Luigi Sorzi

Dall’autunno 2021 sono il Coordinatore didattico di IMC Scuola di Cepino: una scuola sconfinata, inclusiva e green. La scuola è per me un luogo di apprendimento e crescita, un ambiente in cui gli individui hanno l’opportunità di coltivare le proprie abilità e sviluppare le proprie passioni. Nel contesto della nostra realtà si può intravedere uno spazio educativo che va al di là dei confini convenzionali. 

L’aggettivo “sconfinata” evoca l’idea di un’istituzione che si estende oltre i limiti tradizionali dell’educazione e abbraccia l’intera comunità educante territoriale. Con un approccio innovativo e all’avanguardia, una scuola sconfinata fornisce agli studenti non solo una solida base di conoscenze, ma anche l’opportunità di esplorare e sviluppare le proprie passioni e talenti. Le nostre metodologie didattiche fanno leva sull’accompagnamento personalizzato dei delicati processi di crescita: bambine e bambini, ragazze e ragazzi si formano nel villaggio educativo, dove adulti responsabili condividono valori, metodi e regole. 

L’aggettivo “inclusivo” richiama accoglienza e valorizzazione di ogni individuo, con l’offerta di opportunità di apprendimento equo e accessibile, promuovendo autonomia e indipendenza. Essere inclusivi significa sfidare gli stereotipi e combattere ogni forma di discriminazione. IMC offre agli studenti con bisogni educativi speciali (BES) l’opportunità di essere coinvolti in un ambiente scolastico regolare, di apprendere accanto ai loro pari e di sviluppare relazioni significative. 

L’aggettivo sostenibile e green narra di una scuola che si impegna a ridurre, anno dopo anno, la propria impronta ecologica, limitandole emissioni di CO2 nell’atmosfera, e si prodiga pela proattività delle proprie alunne e dei propri alunni verso un nuovo mondo possibile. Qui si misura l’impatto ambientale, adottando buone pratiche.

Essere scuola di territorio è un privilegio ma è anche una grande responsabilità. Ed ogni giorno sono sempre più orgoglioso dei risultati che insieme raggiungiamo.