6 medaglie d’oro alla corsa campestre

Uno dei valori su cui si fonda l’Istituto Maria Consolatrice di Cepino è l’importanza dello sport in tutte le sue forme, come veicolo per il raggiungimento delle competenze sociali dei ragazzi e dei bambini, e mezzo per poter prendersi cura del proprio corpo. Gli spazi ampi della scuola e la sua localizzazione sul territorio della Valle Imagna, si prestano a differenti proposte sportive, che vanno dai più comuni sport di squadra (pallamano, basket, pallavolo, rugby) a sport più “atipici” nella nostra cultura sportiva quali orienteering, ultimate frisbee.

Lo sviluppo fisico dei bambini viene seguito con grande attenzione e cura partendo fin dalla prima e seconda primaria con diverse attività ludico motorie per sviluppare gli schemi motori di base come saltare, correre, lanciare, rotolarsi, il tutto abbinato alla musica, in un binomio che rende le lezioni molto divertenti e partecipate. Dalla terza primaria in poi si inizia con vari percorsi personalizzati in base alle fasce d’età; si va dall’atletica agli sport di squadra, dal tennis all’unihockey, con l’obiettivo di offrire agli studenti una varietà di attività per avvicinarsi allo sport, e accendere in loro la passione e iniziare poi qualche percorso sportivo extrascolastico.

Lo scorso autunno la secondaria ha partecipato alle corse campestri, che si sono svolte a Villa d’Adda con le altre scuole dell’Opera Sant’Alessandro. In quell’occasione i ragazzi hanno partecipato a sei gare in sei differenti categorie, e il bottino è stato di ben sei primi posti, con tanti altri ottimi piazzamenti. I migliori hanno poi gareggiato alle distrettuali di Bergamo confermando il talento di alcuni alunni nella corsa, con ottime gare e due medaglie.

Sport è anche stare nella natura, e ormai da diversi anni vengono sfruttati i bellissimi paesaggi verdi della Valle Imagna, con le aree boschive che distano dieci minuti dalla scuola e che si prestano per svolgere attività sportive particolari oppure presso il percorso vitae di Sant’Omobono Terme. In natura possono essere svolti esercizi di equilibrio, coordinazione e collaborazione in particolare per i più piccoli, dando spazio poi all’avventura e scoperta con l’orienteering (per i ragazzi delle medie).

L’offerta formativa dell’IMC propone anche durante l’anno dei corsi con esperti esterni, come quello di karate attivato in queste settimane con la classe quarta primaria, con il maestro Ezio Milesi del Club Bushido Almè, con all’attivo più di 400 podi in 10 anni. In estate, invece, rimane forte la collaborazione pluriennale con l’associazione Educazione.Sport che propone camp multi-sportivi per bambini dalla prima primaria alla terza secondaria di primo grado. Quando parliamo di sport poi va poi esaltato il suo lato inclusivo, e per questo i docenti hanno attivato una rete fitta con alcune realtà del territorio per riflettere sulla bellezza degli sport in cui si gioca con i ragazzi con disabilità e sperimentarli. È nato quest’anno un forte legame con la squadra di Baskin Valle Imagna e l’associazione Dorainpoi, con l’associazione Omero attraverso il Torball (una sorta di calcio per non vedenti) e con il capitano della nazionale italiana di sitting volley Paolo Gamba.

Quest’anno all’IMC il nuovo docente di educazione fisica Emanuele D’Alonzo ha permesso di offrire anche occasioni di approccio allo sport, non solo praticandolo concretamente, ma anche vivendolo da appassionati: per esempio alcune classi a novembre hanno guardato due match degli ATP Challenger Bergamo, oppure meno di un mese fa è stata ospitata la Bergamo Basket (BB14), la principale squadra di pallacanestro di Bergamo che milita nel campionato di Serie B e che sta conducendo da grande protagonista. In quell’occasione sono stati ospitati dei giocatori con cui i ragazzi hanno giocato, lo staff atletico e la mascotte che si è prestata a foto con gli studenti.

“La scuola ha il dovere di trasmettere i valori dello sport, valori come l’amicizia, la collaborazione, l’impegno, il sacrificio, il rispetto dell’altro, la gioia delle vittorie, ma anche le delusioni delle sconfitte che servono a crescere, e poterlo fare in un ambiente che crede fortemente in questo rende tutto più semplice” afferma D’Alonzo che aggiunge “Gli anni di stop per la pandemia hanno portato importanti deficit negli schemi motori di base dei bambini (in particolare quelli che hanno perso gli anni della scuola dell’infanzia), ed è fondamentale offrire loro possibilità ludico-motorie per colmare queste loro difficoltà, così come è fondamentale far capire ai più grandi l’importanza del prendersi cura del proprio corpo e delle innumerevoli possibilità sociali e relazionali che può offrire uno sport, qualsiasi esso sia”.

I progetti sportivi che verranno svolti nei prossimi mesi saranno “La corsa contro la fame” che lega sport e solidarietà con l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti arricchendo le loro competenze legate all’educazione civica, la partecipazione alla “Winter games week” dal 5 al 9 febbraio con attività e percorsi legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina del 2026 e infine, “La scuola allo stadio”, il progetto socio-educativo, promosso e organizzato dall’Atalanta, rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, dove si visiterà lo stadio e si incontrerà un giocatore della squadra orobica. Ricordiamo che le iscrizioni per l’a.s 2024-25 per la primaria e secondaria di primo grado sono ancora aperte, e per ogni informazione potrete contattare la segreteria.

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